“Sta in equilibrio su tanti confini, il
bayan virtuosistico di Samuele Telari, giovane
strumentista […] che fa parte di quella
generazione di artisti italiani sorprendenti,
che grazie alla travolgente musicalità
travalicano la natura dello strumento che
imbracciano”,
così Il
Sole 24 Ore ha recensito il suo CD
d’esordio LIMES (VDM Records), mentre
dall’inserto Robinson de La Repubblica: “Lasciate
perdere sorpresa e perplessità e abbandonatevi
alla musica. Telari è bravissimo, il suo
contrappunto limpidissimo. E l’accostamento di
musica del passato e musica di oggi rivelatore
di una continuità e, insieme, di un confine”,e
su Suonare News si legge: “Programma
di grande classe, anzitutto […].
L’esecuzione del giovane Telari sa giostrarsi
molto bene tra tinte arcane e popolareggianti;
scatti di gioiosità isterica e scivoloni
nell’umor tetro”. e ancora scrive di lui
Sandro Cappelletto nel booklet che accompagna il
CD: “musicista
assoluto, artista silenzioso e pensoso, elegante
nei modi, sovente concentrato in un intangibile
esercizio di ascolto”. |
Nato
a Spoleto nel 1992, è sicuramente tra i più
interessanti talenti del mondo fisarmonicistico
e musicale di oggi. Nel 2016 ottiene, sotto la
guida del M° Massimiliano Pitocco, il Diploma
di II Livello in Fisarmonica con votazione di
110 e Lode con Menzione d’Onore presso il
Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma.
Durante il suo percorso sono stati molti i premi
che lo hanno portato alla ribalta: su tutti il
“Premio Città di Castelfidardo” nel 2013
arrivato 20 anni dopo l’ultimo trionfo
italiano e il 26° “Arrasate-Hiria”
International Accordion Competition 2018, che
anch’esso ha interrotto un digiuno lungo 24
anni. Premio Valentino Bucchi 2017, Premio
Abbado 2015, “Premio Luigi Nono” 2017,
“Premio Zinetti” (Sez. Solisti), “Premio
A. Salieri”, “Premio Civardi (Val Tidone
Competition)”, 3° posto “Klingenthal
Accordeon Wettbewerb”, “Contemporaneamente
Fisarmonica” (Conservatorio Santa Cecilia) e
molti altri. Nel 2017 stato rilasciato il suo
primo CD da solista (VDM Records) LIMES, con la
guida all’ascolto di Sandro Cappelletto. Numerose
sono le rassegne e sale da concerto, italiane ed
europee, in cui si è esibito: Kammermusiksaal
at
the Berliner Philharmonie, NY
Sal at the Royal Danish Academy of Music in
Copenhagen, Royal Academy of Music in London,
Conservatoire Royale de Mons, IUC –
Istituzione Universitaria dei Concerti, JVLAM
(Conservatorio di Riga), Accademia Filarmonica
Romana,Piazza Verdi – Rai RadioTre, Cité de
la danse et de la musique – Strasbourg
Conservatoire,
Sala Sinopoli – Auditorium Parco
della Musica, AJAM (tourné in Alsazia),
Conservatorio “F.Morlacchi” di Perugia,
Oratorio del Gonfalone, St. Petersbourg State
Academic Cappella, Società dei Concerti –
Milano, Amici
della Musica di Padova, Teatro “La Nuova
Fenice” – Osimo, Palazzo Montecitorio (Sala
della Regina), “I Concerti del Mercoledì”
– Università Cattolica, Teatro “San
Carlo” –
Modena, Auditorium G.Gaber – Grattacielo
Pirelli, Musei Capitolini, Villa Torlonia,
Palazzo Gonzaga, Festival Nuova Consonanza,
Romaeuropa Festival, ProMusica Rhodos, Elba
Isola musicale d’Europa, Amici di Campo lo
Feno, ,Teatro Eliseo, Radio Popolare Milano,
Museo MAXXI, “Val Tidone Festival”, Mantova
Musica, Amici della Musica di Foligno, Stagione
Concertistica “Filarmonica Umbra “, Festival
Pergolesi Spontini. E ancora nei maggiori
festival fisarmonicistici in Ucraina, Serbia,
Polonia e Slovacchia. Ha collaborato con
gruppi da camera e con orchestre, quali:
Quartetto Fonè,
“I Virtuosi Italiani”, FORM Orchestra
Filarmonica Marchigiana, “The State Hermitage
Orchestra” in occasione del “Musical Olympus
Festival” svoltesi a San Pietroburgo eseguendo
in Prima Mondiale il Concerto per Fisarmonica e
Orchestra “Zenith” di Enrico Blatti. Molto
dedito allo sviluppo di nuova letteratura per
Fisarmonica, ha collaborato con numerosi
compositori per esecuzioni di première
sia da solista che in formazioni
cameriste:Alessandro Sbordoni, Marcello Panni,
Marcello Filotei, Fabrizio De Rossi Re, Caterina
Di Cecca, Massimo Munari, Simone Maccaglia,
Simone Cardini, Domenico Turi, Ada Gentile. Ha
collaborato e collabora attivamente anche con
artisti del mondo teatrale come:
Giorgio Panariello per lo spettacolo
“Panariello non esiste”, Arena di Verona,
Idalberto Fei per “Onde”, Sandro Cappelletto
per “Mi chiamo forse, Alì” con musiche di
Matteo d’Amico e Fratelli Mancuso, Lisa
Ferlazzo Natoli per “Les Adieux, parole
salvate dalle fiamme”. Si è perfezionato con
docenti di fama mond le come: Yuri Shishkin,
Mika Vayrynen, Friedrich Lips, Pavel Fenyuk,
Vojin Vasovic, Frank Angelis, Derek Bermel.É
Docente di Fisarmonica presso il il
Liceo Musicale “S.Rosa da Viterbo”.
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